CHI È IL COLPEVOLE?

L’Università degli Studi di Milano organizza dal 2004 il progetto “CusMiBio” con lo scopo di far interagire il mondo scientifico universitario con i licei lombardi.

Nel mese di gennaio la classe 5CL ha preso parte all’attività intitolata “Chi è il colpevole?” insieme alla professoressa di Scienze Bianca Galliani.

L’esperienza in laboratorio è iniziata da una scena del crimine da noi recitata, da cui le prove contenenti campioni di DNA, quali un coltello sporco di “sangue” e un bicchiere usato, sono state prelevate e analizzate per identificare i profili genetici dei vari individui (DNA profiling). Questi campioni, amplificati precedentemente attraverso la tecnica della PCR dai docenti universitari, sono stati da noi suddivisi in vittima e sospettati. Interagendo tra di noi, abbiamo creato possibili alibi e moventi per rendere il più reale possibile la situazione.

A questo punto, il nostro compito è stato quello di costruire il gel d’agarosio, base necessaria a contenere i diversi DNA, per poi poterli confrontare attraverso l’elettroforesi. Tale analisi consiste nell’applicare un campo elettrico ai campioni di DNA permettendone la differenziazione. Questo passaggio è stato possibile grazie a una precisa spiegazione teorica seguita da esercitazioni pratiche: il tutto ci ha permesso di prendere maggiore dimestichezza con i vari strumenti di laboratorio, ad esempio la micropipetta.

Come ci è stato spiegato, durante l’elettroforesi è necessario unire al DNA un colorante fluorescente (Eurosafe) per poter osservare la cosiddetta “corsa delle bande”. Questo permette di avere un riscontro visivo e confrontare i diversi DNA profiling trovati sulla scena. Infatti, partendo da sinistra troviamo il DNA della vittima, quello trovato dalla scientifica e a seguire quello di tutti i sospettati.

E’ questo il momento di rispondere alla fatidica domanda: Chi è il colpevole? Il profilo che risulterà uguale a quello della scena del crimine sarà dunque l’assasino. Osservando le foto del nostro esperimento, vi proponiamo la risoluzione di questo caso…

A ogni modo, nonostante si tratti di una classe del linguistico, l’esperienza ha stimolato la curiosità e l’interesse ad apprendere di ognuno, nonché un‘occasione in più per valutare le proprie scelte per quanto riguarda l’orientamento universitario. Questa attività si è rivelata infatti essere molto divertente e coinvolgente: per la prima volta dopo tanto tempo ci siamo trovati tutti insieme a realizzare un progetto extracurricolare. Infine vorremmo ringraziare la nostra professoressa e l’Università Statale di Milano che ci hanno dato l’opportunità di vivere questa esperienza.

Cristina Bocchetti, Letizia Bolla, Elena Pennetta 5CL

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