NON TI SENTI UN PO’ SPAIATO ANCHE TU?

Dal 2014 è nata l’iniziativa della Giornata dei calzini spaiati, grazie alla volontà dei bambini di una scuola primaria di Aquileia (Udine) e della loro maestra.

Negli anni l’iniziativa ha raccolto migliaia di adesioni. L’invito è quello di indossare, il primo venerdì di febbraio, i calzini spaiati e condividere le foto sui social. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la gente e convincerla del fatto che “…le persone, quelle comunemente chiamate diverse, non stanno poi cos’ male insieme agli altri…”

Si tratta di un ottimo spunto di riflessione per volgere uno sguardo nuovo verso la diversità, ma anche verso coloro che is sentono soli. Allora abbiamo deciso di partecipare alla giornata, presentandoci a lezione con i calzini diversi; perché in fondo anche noi ci sentiamo un po’ spaiati. Abbiamo la testa tra le nuvole e i piedi che non sanno dove andare.

Intanto tra i corridoi dell’istituto si sente crescere la speranza di un ritorno alla normalità e alla piena attività, nonostante la situazione pandemica sia tuttora incerta. Tuttavia, proprio perché si tratta di una situazione che ci accompagna ancora oggi, dobbiamo imparare a conviverci e prenderne in considerazione anche i vantaggi.

Abbiamo e stiamo ancora imparando a cogliere ogni occasione, senza perdere neanche un minuto a chiederci cosa farne del nostro tempo. Bisognerebbe solo agire, per quanto possibile.

Focalizziamoci sul bene, su ciò che ci fa sentire vivi e sulle persone che ci rendono felici, per poter passare più tempo con esse.

La vita va veloce, corre e non aspetta nessuno. Quindi, non preoccupiamoci di quello che non ci è permesso fare, ma concentriamoci su ciò che possiamo.

“Sono stato ricco e non lo sapevo” diceva Pasolini nella sua opera “Una Vita Violenta”, che narra la storia di un ragazzo che tra fame, violenza e degrado riesce a scoprire in se stesso dei valori che non credeva potessero appartenergli. Dentro di noi c’è un tesoro e nessuna circostanza è abbastanza forte da distruggerlo.

In questa occasione, a differenza del solito, abbiamo deciso di raccogliere le riflessioni emerse da colloqui che abbiamo realizzato in questo mese con i nostri compagni di scuola.

Nell’immagine sottostante sono raccolti concetti principali, talvolta negativi, talvolta positivi.

Sara, Giada, Marcello 4BL

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