Nella corsa e nello sport non basta sembrare, bisogna essere

Martedì 7 novembre 2023.
Trecentocinquanta studenti delle scuole del territorio, aderenti al progetto Homo Sapiens, hanno messo le scarpe ai piedi e una felpa, e
col freddo e col fango si sono messi a correre.
Chi per sgomberare la mente dalla solita routine, chi per dare prestigio alla propria scuola, chi per saltare qualche ora di lezione, chi per dimenticare per un attimo lo stress dello studio, chi per festeggiare e divertirsi, anche in una competizione così impegnativa.
Ma la cosa curiosa è che ci sono ancora così tanti ragazzi che corrono all’aria aperta per il puro piacere di farlo. Non solo perché fa bene ma perché CORRERE È
BELLO.
Ed è bello vedere che i nostri ragazzi non sono come noi grandi, spesso, li definiamo: gli appellativi di pigro, svogliato e sfaticato non si addicono proprio ai
nostri studenti, che invece si dimostrano ogni volta appassionati e desiderosi di muoversi, di giocare e di festeggiare la vita, anche col cuore in gola e con i polmoni
che scoppiano.
E continuano a dimostrarcelo anche nel loro comportamento: educati quando necessario e attenti nei confronti di coloro che si trovano in difficoltà, gareggiando
con grande fair play anche nei momenti di grande competitività.
Se guardiamo al passato possiamo constatare che il running ha avuto un’enorme crescita nel numero di coloro che lo praticano. È diventata ormai una tendenza quella di indossare le scarpe da corsa, uscire e correre. Può diventare un problema quando ci poniamo obiettivi ambiziosi, sia per l’influenza dei media, sia per il desiderio di diventare campioni a tutti i costi. E ci dimentichiamo di goderci la corsa.
I nostri studenti invece hanno scelto di correre per il puro divertimento, perché sanno che tutto ciò li renderà più sani e più forti.
Paola, Aurora, Beatrice

L’immagine di apertura è stata generata da Midjourney

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