NEWS FROM AMERICA

Il 15 agosto del 2020 sono partita per gli Stati Uniti, per recarmi precisamente a Murfreeboro, una cittadina nello stato del Tennessee, per frequentare il mio quarto anno all’estero. Sono stata ospitata da una famiglia composta da quattro persone, di cui due bambine di 4 e 6 anni. Mi sono trovata molto bene e mi sono affezionata molto a loro; è  stato interessante fare da sorella maggiore, quando invece a casa sono sempre stata io la più piccola della famiglia.

È stata un’esperienza straordinaria che consiglierei a tutti di fare, non solo per migliorare la lingua, ma soprattutto per ampliare i propri orizzonti e uscire dalla propria “comfort zone”. È proprio quello che è successo a me. Sono sempre stata una ragazza piuttosto timida in molte occasioni e legatissima ai miei genitori ma, grazie anche a quest’esperienza, sono cresciuta e sono riuscita ad aprirmi molto di più con le persone.

Nella High School americana, lo sport è molto importante, al punto che appena finite le ore di lezione, ci si ferma a scuola per praticare l’attività sportiva. Io personalmente Per quanto riguarda gli sport,  ho avuto l’opportunità di praticare l’Atletica Leggera e un’altra disciplina nuova che non conoscevo e che non ho mai provato: Il Cross Country. Tuttavia, la scelta degli sport è molto ampia, partendo da sport come il baseball fino a tiro con l’arco e bowling.

Ciò che mi ha colpito di più è quanto la scuola supporti l’attività sportiva e quanto coinvolgimento ci sia da parte degli studenti e dei professori nel tifare e sostenere le squadre durante le partite nei fine settimana.

Un altro aspetto che mi ha colpita particolarmente è la semplicità di vita nel quotidiano che ho notato innanzitutto dall’abbigliamento dei miei compagni a scuola ma soprattutto da ciò che gli adolescenti fanno nel tempo libero. Il sabato sera, per esempio, ci trovavamo a casa a guardare dei film o a giocare ai giochi da tavolo. Inoltre, spesso io e miei compagni di squadra di Cross Country ci trovavamo la domenica mattina per allenarci insieme nel parco della nostra cittadina e successivamente fare una colazione di squadra. Questi sono i momenti a cui sono più affezionata, piccoli momenti di semplice quotidianità con le persone care che ho conosciuto che mi resteranno sempre nel cuore.

L’obiettivo principale della mia esperienza era quello di mettermi in gioco, di scoprire un nuovo lato di me stessa e di rendermi indipendente. Vivere all’estero è sempre stato il mio sogno. Scoprire una nuova cultura, incontrare persone con abitudini differenti e imparare bene un’altra lingua mi ha sempre affascinata.

Quest’esperienza mi ha aiutato ad apprezzare le piccole cose, ad essere più forte, a crescere e mi ha davvero aiutata a superare ed accettare le difficoltà. 

Mi rendo conto di aver “perso” l’opportunità di acquisire contenuti nozionistici tipici del mio indirizzo di studio liceale qui in Italia. Ma credo, e sono convinta, di aver acquisito altre “competenze”  che sicuramente mi aiuteranno a maturare e a costruire il mio futuro.

Da quando sono tornata mi sento più indipendente, sicura di me e aperta a nuove esperienze.

Margherita Guardafreni 5A linguistico

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