GIORDANO BRUNO

GIORDANO BRUNO

Liceo scientifico linguistico scienze applicate

Un gesto di altruismo al Giordano Bruno

I giorni 7 e 8 febbraio al Liceo Statale Giordano Bruno di Melzo si sono svolti gli esami per il conseguimento dell’attestato sull’utilizzo del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE) a cui hanno partecipato 60 studenti maggiorenni. Non pochi, se consideriamo che l’adesione era volontaria.
Il progetto “High School Life Support” ha suscitato grande interese. A promuovere e a sostenere il corso sono state le associazioni: Croce Bianca di Melzo e di Cernusco, Croce Verde di Pioltello e ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).
Il programma prevedeva una lezione teorica e una pratica . Il corso ha consentito agli studenti di apprendere le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali e di imparare ad agire in situazioni di emergenza utilizzando il defibrillatore automatico esterno. Ma soprattutto ha contribuito a promuovere la cultura di pronto soccorso: intervenire in aiuto di una persona in difficoltà.
…“una grande affluenza, un forte interesse e una gran voglia di fare e di apprendere da parte degli studenti…
E’ questo il giudizio espresso a fine attività da Stefano, uno degli istruttori, riguardo il lavoro svolto . Ha concluso inoltre esprimendo il desiderio di poter ripetere questa bellissima esperienza nei prossimi anni.

“…in una società che, man mano, sta diventando sempre più individualista”….
Io stessa, avendo aderito al progetto, ne sono rimasta entusiasta e ho trovato le lezioni molto interessanti, utili, istruttive e ben organizzate. Sono molto soddisfatta di aver avuto questa opportunità e di aver constatato che, come è stato anche sottolineato dagli istruttori, ci sono stati molti partecipanti e tutti hanno dimostrato un particolare interesse nei confronti del prossimo in una società che, man mano, sta diventando sempre più individualista.
Questo tema è stato affrontato ampiamente nel corso degli ultimi anni ed è emerso che l’Italia sta diventando sempre di più un paese egoista. Considerando il numero di soccorritori laici, si può notare una percentuale minima e purtroppo sempre meno persone sono disposte a fermarsi in caso di sinistri: nella maggior parte dei casi ci si limita a fare una semplice chiamata ai soccorsi ma nessuno fa qualcosa di pratico perché non ha le basi, le conoscenze adatte e quindi decide di non fare nulla piuttosto che intervenire sulla vita di un estraneo e commettere un errore.

Ritengo che tutto ciò sia estremamente sbagliato e che si dovrebbero effettuare maggiori corsi per preparare la popolazione ad intervenire prontamente in caso di necessità: in questo modo si aiuterebbero non solo i soccorritori ma si diminuirebbero, anche se di poco, le probabilità di morte. Questo problema non riguarda solo l’Italia ma tutta l’Europa; se invece guardiamo al di fuori di questo confine troviamo un paese dove il tasso di soccorsi effettuati da laici è invece molto alto: gli Stati Uniti. Da decenni ormai sono in atto iniziative e corsi gratuiti per il primo soccorso, frequentabili persino online; questo ha permesso alla percentuale di soccorritori laici di crescere notevolmente: oltre il 15% negli ultimi 5 anni.
I corsi sono aperti specialmente a insegnanti e a tutto il personale delle scuole, che aderisce sempre con grande entusiasmo. Nonostante le scuole siano solo un primo passo, il governo statunitense si è spinto anche oltre l’istruzione degli adulti, coinvolgendo gran parte degli studenti delle scuole superiori e dei college.
Tutte queste iniziative riescono a formare un’innumerevole quantità di persone, che a loro volta riusciranno, in caso di bisogno, a soccorrere e prevenire il decesso di chi è vittima di incidenti o di attacchi cardiaci, prima ancora che giungano i soccorsi sul luogo.
Sicuramente raggiungere in un paio d’anni la percentuale americana di personale autorizzato al primo soccorso sarà difficile, ma quello che è emerso dalla gran partecipazione a “High School Life Support” è la volontà della nuova generazione di mettersi in gioco e di rendersi disponibile ad aiutare il prossimo senza alcuna esitazione, che non può fare altro che riempirci di speranza per il futuro prossimo.

Greta Arrigoni 5B Linguistico

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