GIORDANO BRUNO

GIORDANO BRUNO

Liceo scientifico linguistico scienze applicate

Educazione civica

Attraverso l’educazione civica gli alunni si confrontano, iniziano a conoscere la Costituzione, l’Unione Europea e le principali norme volte a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
La Legge prevede che all’insegnamento trasversale dell’educazione civica siano dedicate non meno di 33 ore per ciascun anno scolastico e sia attribuita una valutazione intermedia e finale delle attività svolte. I nuclei tematici dell’insegnamento sono precisati nel comma 2 dell’articolo 1 della Legge 92 del 20 agosto 2019:

  • Conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea, per sostanziare in particolare la condivisione e la promozione dei principi di legalità.
  • Sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona e Agenda 2030.
  • Cittadinanza attiva e digitale.

Il Collegio dei Docenti, nel rispetto della normativa vigente, ha predisposto per l’anno scolastico 202-23 il seguente curriculum.

Premessa

L’insegnamento dell’Educazione Civica è un obiettivo irrinunciabile nella “mission” di un’istituzione fondamentale come la scuola. Suddetta disciplina possiede sia una dimensione integrata sia una trasversale che coinvolge così l’intero sapere. La scuola è la prima palestra di democrazia, una comunità in cui gli studenti possono esercitare diritti inviolabili nel rispetto dei doveri sociali. Qui gli studenti si confrontano con regole da rispettare e vivono nella quotidianità esperienze di partecipazione attiva che costituiscono il primo passo verso il loro futuro di cittadini attivi, consapevoli e responsabili. In classe gli studenti iniziano inoltre a vivere pienamente in una società pluralistica e complessa come quella attuale, sperimentano la cittadinanza e iniziano a conoscere e a praticare la Costituzione.
Il presente curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto, come previsto dalle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica L. 92/2019 e dal Decreto attuativo del 22 Giugno 2020, offre ad ogni studente un percorso formativo organico e completo capace di stimolare i diversi tipi di intelligenza e di favorire l’apprendimento di ciascuno.

I tre nuclei tematici

Come riportato nelle Linee Guida, il seguente curricolo si sviluppa attraverso tre nuclei concettuali fondamentali:

Costituzione

diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
La conoscenza, la riflessione sui significati, la pratica quotidiana del dettato costituzionale rappresentano il primo e fondamentale aspetto da trattare. Esso contiene e pervade tutte le altre tematiche, poiché le leggi ordinarie, i regolamenti, le disposizioni organizzative, i comportamenti quotidiani delle organizzazioni e delle persone devono sempre ispirarsi e trovare coerenza con la Costituzione, che rappresenta il fondamento della convivenza e del patto sociale del nostro Paese. Collegati alla Costituzione sono i temi relativi alla conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali, prime tra tutte l’idea e lo sviluppo storico dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite. Parimenti i concetti di legalità, di rispetto delle leggi e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza rientrano in questo primo nucleo concettuale.

Sviluppo sostenibile

 educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio
L’Agenda 2030 dell’ONU ha fissato i 17 obiettivi da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi non riguardano solo la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, ma anche la costruzione di ambienti di vita, di città, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psico-fisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un’istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità. In questo nucleo possono dunque rientrare i temi riguardanti l’educazione alla salute, la tutela dell’ambiente, il rispetto per gli animali e i beni comuni, la protezione civile.

Cittadinanza digitale

Alla cittadinanza digitale è dedicato l’intero articolo 5 della Legge 92/19, che esplicita le abilità essenziali da sviluppare nei curricoli di Istituto, con gradualità e tenendo conto dell’età degli studenti. Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.
Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già abituati ad un utilizzo immersivo del web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire ai giovani di acquisire ulteriori informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo, dall’altra renderli consapevoli dei rischi e delle insidie che l’ambiente digitale comporta, portandoli a valutare anche le conseguenze sul piano concreto

 

 

Indicazioni operative

• Insegnamento trasversale

L’articolo 2 della legge 92/19 dispone che, a decorrere dal 1° settembre dell’a.s. successivo alla data di entrata in vigore della legge, è attivato l’insegnamento – definito “trasversale” – dell’educazione civica, nel I e nel II ciclo di istruzione.

• 33 ore/anno

Le istituzioni scolastiche prevedono l’insegnamento dell’educazione civica nel curricolo di istituto, per un numero di ore annue non inferiore a 33, da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.

• Modalità di lavoro e metodologie

I diversi percorsi disciplinari previsti dal curricolo saranno proposti attraverso la trattazione di argomenti teorico-cognitivi e attività di tipo esperienziale, adottando diversificate modalità e metodologie:
• lezioni partecipate ed interattive
• Interventi di esperti in presenza e a distanza
• Attività laboratoriali
• Realizzazione di progetti
• Collaborazione con enti e amministrazioni locali
• Eventuali uscite sul territorio

• Valutazione I e II quadrimestre (proposta di voto effettuata dal coordinato e voto attribuito dal consiglio di classe)


Il docente cui sono stati affidati compiti di coordinamento acquisisce dai docenti del CdC gli elementi conoscitivi desunti dalle prove somministrate nel corso dell’a.s., o attraverso la valutazione della partecipazione alle attività progettuali e di potenziamento dell’offerta formativa.
Sulla base di tali informazioni, in sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del CdC cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica. Si rimanda alla tabella allegata per la descrizione dei differenti livelli di valutazione.

 

Tabella con i descrittori e i criteri di valutazione

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